Truth Well Told, la verità ben raccontata, e molto altro…
Sono una freelance e un Art Director. Mi definisco Art Director perché non smetto mai di crescere. Probabilmente con l’esperienza che ho potrei diventare un direttore creativo: ho formato ragazzi, ho formato persone in azienda, ma preferisco continuare a dire che sono un’Art Director.
Non si smette mai di imparare, non c’è mai un punto finito. La comunicazione evolve e noi dobbiamo evolvere con lei. La cosa bella, secondo me, dell’essere freelance è la possibilità di poter lavorare a braccetto col cliente, andando a prendere quello che è il concetto della campagna, di cui vogliamo parlare quest’anno quando andiamo a premiare i voti.
La verità deve anche essere propria di un freelance. Essere freelance vuol dire essere liberi, la libertà di poter aiutare il cliente ad arrivare a un obiettivo, la libertà di non avere delle sovrastrutture che blocchino e non consentano un messaggio corretto.
Poter lavorare direttamente col cliente e avere questa esperienza anche all’interno dell’agenzia permette, secondo me, di dare un valore aggiunto che possa portare a una comunicazione corretta ed efficace. Sebbene la verità ben detta sia un concetto di più di 100 anni fa, ad oggi sembra essere un concetto quanto mai più moderno.
Anche nel 2023 questo concetto prende le aziende sempre più a cuore, perché la verità deve esprimere esattamente i valori e renderli ben chiari al target di riferimento. Ben raccontata, certo, è perché oggi le aziende vogliono sempre di più poter comunicare quelli che sono i propri valori personali, dell’azienda e anche delle persone che lavorano.
Spesso la verità va a braccetto con sostenibilità, ma soprattutto quella personale perché, mentre in passato la sostenibilità poteva essere solo un concetto dell’ambiente, oggi deve essere quanto le persone lavorano bene all’interno di un’azienda. E questo è un valore che in comunicazione è imprescindibile, un valore che comunque va sempre comunicato in ogni suo aspetto.
Va portato avanti con coerenza, va portato avanti con un linguaggio che possa essere molto affine al target con cui andiamo a parlare. E questa cosa deve essere chiara e deve essere puntuale.
Se il target di un’azienda, o comunque il target di un cliente di un’agenzia, non arriva a capire quelli che sono i bisogni e i valori dell’azienda, non riusciamo a fare una comunicazione veritiera e soprattutto non riusciamo a trasmettere quelli che sono i concetti e i valori interni dell’azienda che ha commissionato il lavoro.